Scadenza TARI del 30 giugno

Bruna PompeiFAQ, TARI

La TARI – Tassa Rifiuti, è dovuta da chiunque occupi o detenga locali o aree scoperte idonei a produrre rifiuti ed è destinata alla copertura del costo del servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani o assimilati, spazzamento compreso.

Gli avvisi relativi a questo tributo, insieme ai relativi modelli F24 da utilizzare per il pagamento, saranno distribuiti da Esatto a partire dalla fine del mese di maggio e prevedono tempistiche e modalità di pagamento diverse rispetto al 2015. Di seguito forniamo un breve promemoria:

• pagamento in tre rate di uguale importo con scadenza 30/06/2016, 31/07/2016 e 31/10/2016. A ogni scadenza, si utilizzerà uno dei modelli F24 ricevuti.
• pagamento del dovuto in unica soluzione con scadenza 30/06/2016. In questo caso, si utilizzerà il modello F24 che riporta in alto la dicitura Rata UNICA.

Allo scopo di facilitare l’esecuzione di tali pagamenti e di dissipare eventuali dubbi sulle modalità di gestione del tributo, Esatto offre ai propri clienti una lista delle domande più frequenti in materia di TARI, complete delle relative risposte.

Perché l’importo della bolletta TARI in bolletta è cambiato?

Le tariffe sono determinate in modo da assicurare la copertura integrale del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani che, annualmente, viene aggiornato in base agli effettivi costi di raccolta.

 

Quali sono le modalità di pagamento della TARI?

Il pagamento della TARI si effettua tramite il modello di versamento unificato denominato F24. Esso esiste in diverse varianti, di cui le più diffuse sono il Modello F24 Ordinario e il Modello F24 Semplificato. Ciascuna variante ha il suo ambito di utilizzo, regolato dalle norme in materia. Per il pagamento della TARI, Esatto ha distribuito, insieme agli avvisi, i modelli F24 Semplificato già compilati con i dati del contribuente e del tributo dovuto. I modelli sono relativi a ciascuna rata di pagamento. In caso si scelga di pagare in un’unica soluzione andrà utilizzato il modello che riporta in alto la dicitura Rata UNICA.

I modelli F24 Semplificato recapitati insieme all’avviso possono essere pagati tramite:
• sportelli bancari
• servizi di home banking (Internet)
• uffici postali

Evidenziamo che i modelli F24 Semplificato inviativi devono essere consegnati integri all’Istituto bancario o allo sportello postale. Il simbolo delle forbici presente a sinistra a metà altezza del modello è indirizzato all’operatore bancario o postale che accetta il pagamento, non al contribuente. Il modello tagliato a metà dal contribuente non può essere accettato per il pagamento.
Infine, vi ricordiamo che per il pagamento della TARI non è più possibile usare i metodi di pagamento sul conto corrente di Esatto, in vigore fino all’acconto TARES 2013.

Esclusivamente per i residenti all’estero è a disposizione il codice IBAN IT44S0200802230000001170836 – BIC/SWIFT: UNCRITM10PA
In tali casi, è necessario indicare come causale di versamento “Pagamento TARI 2016” e inviare una e-mail all’indirizzo esatto@esattospa.it , con oggetto “RESIDENTI ALL’ESTERO – Pagamento TARI 2016”.

 

Nel caso non si utilizzino i modelli F24 Semplificato ricevuti da Esatto, quali sono i codici da utilizzare per il versamento TARI tramite modello F24 da compilare a cura del contribuente?

Per effettuare il versamento della TARI tramite modello F24 da voi compilato il codice tributo è il 3944, il codice ente è L424.

 

Quando riceverò a casa il modello F24 per il pagamento della TARI?

Il modello F24 per il pagamento della TARI è in corso di distribuzione in questi giorni. Il recapito degli avvisi dovrebbe essere completato entro l’inizio del mese di giugno.

 

Se non mi arriva a casa il modello di pagamento, cosa devo fare?

Vi consigliamo di attendere il 15 del mese di giugno 2016 affinché la distribuzione degli avvisi sia completata. In caso di mancata ricezione, potrete rivolgervi ad Esatto SpA per richiederne copia.

 

Come posso richiedere il modello di pagamento?

Potete inviare un’e-mail di richiesta di duplicato a esatto@esattospa.it indicando il vostro cognome e nome, il codice fiscale, possibilmente il codice contribuente, un numero di telefono per reperibilità e il tributo (in questo caso TARI) per il quale desiderate ricevere il modello di pagamento. Analoga richiesta può essere inoltrata telefonando al numero verde 800.800.880, oppure presentandosi agli sportelli di Piazza Sansovino 2.

 

Il calcolo della TARI dipende, tra gli altri fattori, anche dal numero di occupanti dell’immobile oggetto di imposizione. Come verificare nell’avviso di pagamento quante persone sono state effettivamente considerate per il calcolo della TARI?

Per appurare quante persone siano state prese in considerazione per il calcolo del tributo, è sufficiente consultare la voce “PERS.” dell’avviso di pagamento. Tale voce corrisponde al numero dei componenti il nucleo familiare risultante dall’Anagrafe Comunale.

 

Come verificare a quale anno si riferisce il pagamento della TARI con scadenza 30/06/2016?

Per accertare a quale periodo di imposta si riferisca il pagamento della TARI con scadenza 30/06/2016 è sufficiente esaminare l’avviso di pagamento nel quale è riportato l’anno di competenza (2016) nonché il riepilogo preciso del periodo effettivo di possesso, detenzione o occupazione dei locali. Quest’ultimo dato è significativo qualora in corso d’anno vi siano state variazioni della situazione abitativa.

 

In caso di comproprietà dell’abitazione, come si paga la TARI?

Come già per il pagamento delle precedenti TARSU e TARES (ora non più in vigore), anche per il pagamento della TARI (che ne ha preso il posto), il tributo è iscritto a nome di uno solo degli occupanti o dei comproprietari che, in questo modo, si assume il compito di assolvere all’unica obbligazione tributaria (fatta salva la responsabilità in solido degli altri comproprietari in caso di mancato versamento).

 

Chi è obbligato al pagamento della TARI? Solo il proprietario o titolare di contratto di affitto, o tutti i coabitanti?

Come già per il pagamento delle precedenti TARSU e TARES (ora non più in vigore), anche per il pagamento della TARI il tributo è iscritto a nome di uno solo degli occupanti che, in questo modo, si assume il compito di assolvere all’unica obbligazione tributaria. Gli altri coabitanti, anche se non comproprietari o contitolari del contratto di affitto, sono responsabili in solido in caso di mancata dichiarazione o mancato versamento.

 

Ad aprile 2016 il mio nucleo famigliare si è ampliato. Come faccio a verificare che la numerosità della famiglia sia calcolata correttamente?

Potrà verificare tali informazioni direttamente nell’avviso ricevuto consultando la colonna “PERS.” (persone).

 

Sono il nuovo proprietario o inquilino dell’alloggio e, oltre ad aprire la mia posizione TARI, voglio chiudere quella del precedente proprietario o inquilino. Come fare?

È possibile farlo soltanto se dispone di una delega in carta semplice (con allegato il documento di identità del delegante) da parte di chi deve cessare la propria posizione. La dichiarazione TARI essendo strettamente personale deve essere presentata di base da ciascun soggetto su cui ricade tale obbligo.

 

Sono il nuovo proprietario (o il nuovo inquilino) dell’abitazione ed il precedente proprietario mi ha consegnato il modello F24 della TARI, intestato a lui, che gli ha inviato Esatto, dicendomi che devo pagarlo io per il periodo nel quale sono stato io ad occupare i locali. È corretto?

No, è sbagliato. Nessuno deve pagare un modello F24 intestato ad un altro soggetto (e non potrà richiederne il rimborso).Chi lascia un locale deve compilare e consegnare ad Esatto la propria dichiarazione di cessazione, mentre chi subentra deve presentare la propria dichiarazione di inizio occupazione. Esatto provvederà a rideterminare l’importo TARI dovuto dal cedente e ad inviare al subentrante un nuovo modello F24 intestato a Lui, con l’importo dovuto a partire dal momento dell’inizio dell’occupazione.

 

Ho smesso di abitare in un immobile/non lo possiedo più, e quindi non dovrò più pagare la TARI. Quale documentazione va presentata per effettuare la dichiarazione di cessazione TARI?

Per effettuare la dichiarazione di cessazione TARI è necessario fornire prova dell’abbandono dell’immobile mediante il contratto di vendita o, in caso di locazione, il verbale di restituzione chiavi (corredato di fotocopia di un documento del proprietario o dell’intermediario), oppure dell’attestazione della chiusura delle utenze (acqua, gas, energia elettrica…). In questo caso, vi consigliamo di contattare Esatto per verificare il corretto importo da versare.

 

Ho lasciato l’immobile nel corso del 2016 e l’ho già comunicato ad Esatto, perché mi è arrivata lo stesso la bolletta?

Trattandosi di TARI 2016, il tributo è dovuto dal 01/01/2016 fino alla data di cessazione. Può verificare nell’avviso che il numero dei giorni effettivamente considerati sia quello corretto.

 

Entro quale data va presentata la dichiarazione TARI a seguito di uno qualsiasi dei casi precedenti?

La dichiarazione TARI (inizio, variazione o cessazione) va presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello in cui si è verificato l’evento (es.: vendo la mia abitazione il 19 febbraio 2016 → devo dichiarare la cessazione dell’occupazione dell’immobile entro il 31 gennaio 2017).
Solo per chi è interessato da variazioni durante l’anno che generano una tassazione maggiore, è prevista una quarta rata di conguaglio, con scadenza 31/05/2017.

 

Esistono riduzioni della tariffa TARI? Se sì, per quali motivazioni?

È possibile chiedere la riduzione della tariffa TARI in alcuni casi disciplinati dal Regolamento per l’Imposta Unica Comunale:

  • • per livelli inferiori di prestazione del servizio (per esempio in caso di bottino per la raccolta indifferenziata posto a più di 300 metri dall’abitazione cui è riferito il tributo);
  • • per particolari condizioni d’uso da parte dell’occupante (per esempio in caso di uso stagionale e discontinuo dell’immobile);
  • • nel caso di effettuazione del compostaggio domestico (evidenziamo come per ottenere tale riduzione per l’anno 2016 era necessario presentare richiesta in tal senso entro il 30 ottobre 2015). Qualora non aveste già presentato la richiesta per ottenere la riduzione per il compostaggio domestico, è necessario presentare la richiesta entro il 30/10/2016 per ottenerla a partire dall’anno 2017;
  • • in base a eventuali progetti di premialità di comportamenti virtuosi. Si consiglia di verificare periodicamente il sito del Comune per conoscere l’attivazione di progetti in tal senso.
    Per il dettaglio della normativa applicabile e dei casi oggetto di effettiva possibilità di riduzione si rimanda al citato regolamento, reperibile on line all’interno della pagina:

http://tributi.comune.trieste.it/regolamenti

 

Ho ottenuto la riduzione per il compostaggio domestico per il 2015. Devo ripresentare la domanda ogni anno?

No, rimane valida anche per gli anni successivi. Ricordiamo che, in caso di cessazione del compostaggio domestico, è necessario darne comunicazione agli uffici di Esatto.

 

Ho richiesto la riduzione per abitazione a disposizione. Come faccio a capire se mi è stata applicata?

Potrà verificare l’applicazione della riduzione richiesta direttamente nell’avviso ricevuto, alla voce Riduzione applicata.

 

Ho acquistato/preso in affitto/iniziato ad occupare a titolo gratuito un appartamento. Quale documentazione va presentata per effettuare la dichiarazione di iscrizione TARI?

Per effettuare la dichiarazione di iscrizione TARI è necessario munirsi della planimetria dell’immobile, possibilmente in scala 1:100, nonché del contratto di acquisto o locazione recante i dati catastali dell’immobile stesso. In caso di occupazione a titolo gratuito da parte di parenti e affini del precedente titolare di posizione è sufficiente presentare allo sportello una richiesta di variazione di intestazione cartella.

 

Ho una richiesta o una segnalazione o un reclamo da presentare sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Posso Rivolgermi a voi?

No. Esatto, per conto del Comune di Trieste, gestisce la TARI (Tassa Rifiuti) e tutto quanto concerne il tributo sotto l’aspetto amministrativo e contabile ma non gestisce direttamente il servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati, che viene svolto invece da Acegas-Aps Amga.